Sono spinti da un profondo amore ed hanno come obiettivo un turismo sostenibile e responsabile per l’isola di Capri. Stiamo parlando della nuova associazione “Capriamoci” che sabato 30 marzo 2019, nella prima manifestazione pubblica, ha svelato la propria mission: fermare l’invasione selvaggia di barche a tutela dell’identità ambientale e culturale dell’isola.
All’incontro, presieduto da Luca De Simone, presidente dell’associazione, sono intervenuti anche i sindaci di Capri ed Anacapri, Gianni De Martino e Francesco Cerrotta, l’assessore al turismo del Comune di Capri Antonino Esposito, i presidenti di Federalberghi, Ascom, Yacht Club, Capri Excellence e ChIama Capri, ed i rappresentati di Marevivo e Legambiente. Tutti uniti sotto una stessa bandiera «No al mare di barche che invade Capri», quella stessa bandiera che il 10 aprile verrà portata dai due sindaci presso il Ministero dell’Ambiente dove sigleranno un documento per arrivare all’istituzione dell’area marina protetta.
IL RISVEGLIO
Il presidente De Simone ha ribadito la necessità, il desiderio e l’intenzione di «risvegliare tra gli isolani un senso di appartenenza che possa salvaguardare la bellezza e la cultura di Capri, affinché l’isola stessa possa godere di un turismo ambientale che perduri nel tempo».
Da un lato un turismo selvaggio che congestiona l’arteria principale che porta al centro di Capri e dall’altro l’invasione selvaggia delle barche, che esercitano soprattutto attività di lucro e che sfrecciano a velocità non tollerabili, proveniente principalmente dalla terraferma. E così l’isola diventa sempre più un territorio da depredare e non da tutelare; da qui l’esigenza di dire basta.
Esemplificativo un video, scritto e diretto dallo stesso De Simone, che in maniera puntuale ha descritto la situazione drammatica in cui versa il mare di Capri. Un video che ha colpito profondamente il sindaco dell’isola il quale ha espressamente chiesto alla rappresentante di Marevivo di consegnarlo al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che sarà sull’isola l’8 di aprile.
«A breve – hanno annunciato gli ambientalisti – organizzeremo un flash-mob in mare per portare anche al di là di Capri il nostro dissenso»
Un messaggio d’aiuto e di speranza, che noi di Idressitalian non potevamo non cogliere. Per il bene di tutti gli amanti dell’isola blu ma soprattutto per il bene di Capri.