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1930 Milano – Il bar segreto

1930 Milano

1930 Milano – un luogo unico per persone uniche

Benjamin mi aspettava sull’uscio del “30 caffetteria” al civico 19. Si narra che da queste parti fino a qualche anno fa passasse il tram 19 e 30.

Non ti aspetteresti mai che, dietro quell’insegna un pò datata, si possa nascondere il bar che tutti conoscono per sentito dire ma nessuno fondamentalmente ha mai vissuto. Sino a quando non varchi quella porta. Sino a quando non si accendono le abat jour, le candele; il piacevole rumore delle miscele che si perdono nel ghiaccio. Sino a quando il piano inizia a suonare. E’swing, è jazz? E’ proibito? 

No, il 1930 non è proibito ma non è per tutti. E l’atmosfera è proprio quella del proibizionismo degli anni ’30. Gli arredi del 1920. Il gusto italiano che si fonde a quello francese nella “bella epoque“.

Un luogo per ritrovarsi, evadere, rilassarsi con uno dei 18 drink presenti nella lista. La drink list è un vero e proprio romanzo in cui si snodano e annodano 11 cocktail continuativi in aggiunta a 7 stagionali. Da provare -“El Milanes” e “La Martesana” – i cocktail più italiani della lista. Vi conoscerete, vi apprezzerete, vi sentirete parte della stessa famiglia. Ma ancor prima vi chiederete: per entrare?

La “sintassi” vuole che si frequenti prima il “MAG cafè” sui navigli; se sarete “simpatici” ai proprietari (Marco e Flavio) vi verrà rilasciata una member card. E chissà che un giorno non vi racconterò la storia di Idressitalian davanti ad un buon gin scozzese; proprio qui al 1930.

Un luogo unico, per persone uniche.

A presto,

Vincenzo Girasoli

Curiosità: Il 1930 è stato fondato il 19+3+0=22 febbraio del 1+9+3+0=’13 (alle 19.30). Le dietrologie non sono mai coincidenze.

 

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Scritto da Vincenzo Girasoli

Una vita ad immaginare e costruire un futuro che non è mai stato così chiaro e limpido. Fatto di emozioni inesauribili alla vista dei colori che questo mio Paese sa ogni giorno regalarmi. Ho viaggiato, senza mai stancarmi, per poi fermarmi dinanzi al blu del mio Mediterraneo. Lì capire che qualcosa di grande e profondo, intenso e meraviglioso, stava accadendomi; e che non mi sarei mai più fermato. Tuffandomi in quel mare sapevo che non avrei più potuto tornare indietro. Al contempo sapevo che i brividi che mi percorrevano sarebbero stati i vostri. E che insieme avremmo corso sempre più veloce verso qualcosa di puro, autentico, genuino, felice. Qualcosa che con orgoglio chiamo Idressitalian.

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