35 motivi per cui l’Italia è il peggior Paese del mondo secondo Idressitalian
Italia qui, Italia lì, Italia là. Voglio andare a Positano. Sogno Portofino. Oh Come si mangia in Italia! Un Paese talvolta troppo sopravvalutato motivo per cui abbiamo voluto indagare a fondo arrivando a scovare ben 35 motivi reali per cui siamo conviti, a nostro malincuore, che l’Italia sia il peggio del peggio. Se non ci credete cliccate il pulsante in basso >
1.Quando le persone parlano dell’Italia come il Paese più bello del mondo, non credetegli
Portofino e le sue tipiche acque verdi
2.Perche l’Italia è semplicemente il peggio del peggio
Villa del Balbianello a Lenno sul Lago di Como
3. Seriamente
Positano – Costiera Amalfitana
4. E nessuno dovrebbe mai andarci
Lago sulle Dolomiti
5. Davvero, guarda quant’è brutta!
Cortina d’Ampezzo innevata
6. Noiosa
Sciare sulle Dolomiti
7. E’ così ripugnante da essere al limite dell’insulso
Vista sulla Chiesa di San Giorgio a VeneziaBellagio in fiore – Lago di ComoPortofino in Fiore – Riviera Ligure
8. Senza colori
Isola di Procida – Golfo di NapoliPortofino – Riviera LigureIsola di Burano – Venezia
9. Senza Arte
Il giudizio Universale di Michelangelo – Cappella Sistina, RomaL’ultima Cena di Leonardo da Vinci – Chiesa di Santa Maria delle Grazie, MilanoLa Primavera di Botticelli – Uffizi, Firenze
10. Architetture di bassissimo livello
Il Duomo, Palazzo Reale ed il Museo del 900 a MilanoLa Torre di PisaLa Cattedrale di Firenze
11. Senza sculture di rilievo
I Bronzi di Riace – Museo Archeologico Nazionale, Reggio CalabriaIl David di Michelangelo – Galleria dell’Accademia, FirenzeLa Terrazza dell’Infinito – Villa Cimbrone, Ravello – Costiera Amalfitana
12. Senza Musica
Il Teatro alla Scala di Milano
13. Senza design
Museo dell’Alfa Romeo – AreseMotoscafo RivaMuseo della Vespa – Pontedera
Ferrari 458 Italia dinanzi la Reggia di Caserta
14. Davvero una pessima moda
Sfilata Fendi FW 2016/2017 sulla Fontana di Trevi, RomaSfilata Dolce & Gabbana SS 2016
15. E assolutamente nessun senso dello stile
Belmond Hotel Splendido, PortofinoVespa 150 Faro Basso in via Montenapoleone, MilanoCaffè Florian in Piazza San Marco, Venezia
16. La costa, soprattutto quella Amalfitana, è un pugno nell’occhio
Alfa Romeo a Positano, Costiera Amalfitana
17. Le acque assolutamente non balneabili
Baia di Caminia – Riviera degli Aranci, CalabriaCapo Vaticano, CalabriaVista sui Faraglioni di CapriFurore, Costiera Amalfitana
18. E per non balneabili, intendo che sono così brutte che è meglio restare a casa
Tropea, Calabria
19. Per non parlare dei tramonti, da coprirsi gli occhi!
Hotel Porto Pirgos – Parghelia, CalabriaSan Nicola Arcella – Riviera dei Cedri, CalabriaTramonto sul vulcano Stromboli- Hotel Porto Pirgos, CalabriaTramonto sullo Stromboli visto dalle acque antistanti Tropea
20. Unica consolazione alla sera quando col buio, per fortuna, non si vede nulla
La città di pietra – Tropea, CalabriaOrtigia – SiracusaPonte Vecchio – Firenze
21. Per poi svegliarsi con queste misere colazioni senza vista
Caffè con vista sulla Baia di Portofino – Belmond Hotel Splendido, PortofinoHotel dei Saraceni – Polignano a Mare, PugliaColazione al San Domenico Palace – TaorminaColazione a Villa Paola – Tropea, CalabriaHotel Continental – Santa Margherita LigureBelmond Hotel Splendido – Cappuccino con vista sulla Baia di Portofino
22.Davvero vorresti andarci?
Attraversamento del Canal Grande sotto il ponte di Rialto a VeneziaCosta degli Dei – Tropea, Calabria
22. Passeggiare per queste strade?
Interno della Galleria Vittorio Emanuele II a MilanoGuardiola della Villa Leonida Repaci a Palmi, CalabriaOrtigia – Siracusa
23.Percorrere in auto queste strade con solo una corsia. Dico solo una!
Ingresso a Positano – Costiera AmalfitanaIl Paese fantasma – Pentedattilo, CalabriaLa Cattedrale di Gerace, Calabria
24.Per poi magari fare incontri del terzo tipo
Fiat 500 a Stilo, CalabriaFiat 500 a RomaFerrari a Milano
25. E se poi vi viene fame? Il cibo è una cosa seria e non si possono mangiare questo genere di cose
Ristorante Skipper – Santa Margherita LigureArancino sullo Stretto di MessinaPranzo siciliano su ceramiche di CaltagironeLa Cotoletta alla Milanese – Trattoria Amici Miei, MilanoPranzo a Positano su Ceramiche di Vietri – Costiera AmalfitanaPizza Napoletana in Via dei Tribunali – NapoliSpaghetto al Pomodoro di Riccardo Sculli – Chef Stellato di Marina Di Gioiosa Jonica, Calabria
26. Se vi viene sete, fareste bene a bere acqua perchè il vino qui è peggio dell’aceto
Chianti delle Cantine Castellare in Piazza della Signoria, VeneziaFranciacorta Cantine Ferghettina – Hotel Centurion, VeneziaPranzo in Piazzetta – Portofino
27.Il weekend non c’è mai nulla da fare. Nemmeno un gelato con la propria amata. Che schifo!
Gelato in Piazzetta – Portofino
28.Se avete voglia di una cena romantica con vista, fareste meglio ad andare nella vicina Francia. Qui niente.
Cena al Belmond Hotel Caruso di Ravello – Costiera Amalfitana
29.Di niente.
Cena all’hotel Le Sirenuse di Positano – Costiera Amalfitana
30. Dovresti essere pazzo per voler visitare, figuriamoci vivere in un posto come questo. Persino gli arredi sono inguardabili. Di scarsissima manifattura.
Una cucina ERNESTO MEDAUn frigorifero tricolore SMEG
31. Quindi faresti bene a trovare un posto dove poterti schiarire bene le idee, perchè in Italia proprio non puoi venire.
Borgo di Chianalea – Scilla, Calabria
32.Dimenticavo, ancor peggio dell’Italia ci sono le sue isole: SICILIA e SARDEGNA
Isola Bella a Taormina, SiciliaPanarea – Isole Eolie, SiciliaSardegna
33. E la Puglia, la regione dove sfortunatamente sono nato
Baia delle Zagare – Mattinata, Puglia
34. Sì Sì la Puglia, il tacco consumato e sporco dell’Italia.
Grotta della Poesia – Roca, Puglia
35. Quindi CREDETE A ME. Non venite mai in Italia perchè questo è il Paese più brutto del mondo
Vista dalla Cupola di San Pietro in Vaticano, Roma
Una vita ad immaginare e costruire un futuro che non è mai stato così chiaro e limpido. Fatto di emozioni inesauribili alla vista dei colori che questo mio Paese sa ogni giorno regalarmi. Ho viaggiato, senza mai stancarmi, per poi fermarmi dinanzi al blu del mio Mediterraneo. Lì capire che qualcosa di grande e profondo, intenso e meraviglioso, stava accadendomi; e che non mi sarei mai più fermato. Tuffandomi in quel mare sapevo che non avrei più potuto tornare indietro. Al contempo sapevo che i brividi che mi percorrevano sarebbero stati i vostri. E che insieme avremmo corso sempre più veloce verso qualcosa di puro, autentico, genuino, felice. Qualcosa che con orgoglio chiamo Idressitalian.