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Colorificio San Marco S.p.A – Il Veneto e l’Italia che lavora (e non ostenta)

Colorificio San Marco – Intervista a Pietro Geremia

Nonostante tutto vi sono in Italia aziende capaci di generare fatturati costantemente in crescita ed al contempo un forte entusiasmo per tutti i propri stakeholders.

L’impressione è che in queste aziende la parola chiave sia lavorare, e bene. Lavorare, con rispetto. Rispetto per la storia, per i collaboratori, per la comunità locale e per la propria famiglia.

Nonostante tutto racchiude anche la globalizzazione. Perchè in Italia anche aziende prettamente familiari sono in grado di allargare i propri orizzonti, espandendosi a macchia d’olio.

Fù proprio con l’olio cotto di lino che Pietro Tamburini negli anni ’30 inaugurò una storia di successo, tutta italiana. Quella del Colorificio San Marco, azienda leader in Italia nella produzione di pitture e vernici.

Di questa storia ne parliamo con Pietro Geremia, Direttore Marketing e Direttore Commerciale estero. Scopri l’intervista cliccando il pulsante in basso Avanti >

Colorificio San Marco – Pietro Geremia

Pietro, un’azienda che ha radici ben lontane nel tempo. Ce la racconti?

Decisamente. Tutto ebbe inizio negli anni ’30 quando Pietro Tamburini, il padre di mia nonna, iniziò a lavorare delle terre colorate che rivendeva agli artigiani locali.

Nel ’62 insieme a mia nonna Alessandrina la società viene trasformata da Pietro Tamburini & A. in Colorificio San Marco S.p.A.

Colorificio San Marco – Foto d’epoca con Alessandrina e Pietro Tamburini

Perchè questo nome?

Mia nonna è una persona molto religiosa e San Marco è il Santo Patrono della città di Venezia. Alessandrina, donna capace ed ambiziosa. Severa e molto legata all’azienda. Laureata in Economia, a lei dobbiamo l’industrializzazione dei processi produttivi ed il potenziamento della ricerca e sviluppo.

Negli anni ’70 passiamo alla terza generazione nella figura di mio padre, il Dottor Federico Geremia. A lui dobbiamo la prima fase di internazionalizzazione dell’azienda nell’Est europeo, in Francia, Medio Oriente.  Un vero e proprio pioniere. Attualmente lui ricopre le cariche  di Direttore Commerciale, Direttore Generale e Presidente.

Continuità ai valori dei fondatori, attenzione ai dipendenti ed al cliente. Ed un forte legame con la mia famiglia in particolare con le mie sorelle Marta, direttore finanziario, e Maria Luce, Responsabile delle Risorse Umane.

Insieme abbiamo aumentato il livello di managerializzazione  con la nomina di nuovi manager esterni all’azienda ed assumendo tanti nuovi giovani. Vogliamo accelerare il processo di acquisizioni estere, produzione e commercializzazione di prodotti per l’edilizia, sino ad arrivare ad un’offerta il più possibile completa ed ancor più diffusa.

Colorificio San Marco – Pietro, Marta e Maria Luce Geremia

Azienda prettamente familiare, quali i pro e quali i contro?

Tra i vantaggi certamente il rapporto umano con una forte attenzione alla persona. Strategie di medio e lungo termine (nelle multinazionali è più facile perseguire risultati di breve termine)

Tra gli svantaggi menzionerei il tema delle risorse economiche. A tal proposito per poter competere cn i grandi gruppi mondiali San Marco ha da sempre fatto “musina“, come si dice in Veneto, reinvestendo questi risparmi.

Colorificio San Marco – lo stabilimento DI 80.000 MQ del Marcon (VE)

 

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Colorificio San Marco

Quanto made in Italy c’è nella San Marco e quale l’impegno per il territorio?

Made in Italy ed ancor più made in Veneto. Perseguiamo scrupolosamente il bello e ben fatto italiano. E lo esportiamo nel Mondo, come ad esempio in Russia dove siamo leader di mercato. Chi esce da un nostro rivenditore esce con la consapevolezza di avere una casa veramente italiana.

L’Ala Napoleonica di Piazza San Marco

Quanto al territorio, per noi è tutto. Nel nostro stabilimento di Marcon abbiamo creato un asilo aziendale per tutta la comunità cosicchè tutti possano lavorare al fianco dei propri figli. Inoltre diversi sistegni economici alla città di Venezia volti al restauro e mantenimento di opere importanti come ad esempio le colonne napoleoniche di Piazza San Marco

Qual è il segreto di questo successo?

Molta caparbietà ed il mantenere la ricchezza all’interno dell’azienda. Il tempo che dedichiamo. Personalmente inizio alle 7.30 del mattino per finire non prima delle 8. Gli investimenti che abbiamo attivato soprattutto in tempi di crisi.

Un tuo messaggio per i giovani italiani che hanno voglia di fare in questo contesto sociale ed economico difficile.

I giovani hanno quella marcia in più per cogliere le nuove opportunità che questo mondo difficile e competitivo offre.

Un tempo determinazione, passione e sacrificio erano elementi sufficienti per far bene. Oggigiorno non bastano più e vanno affiancati dalle competenze.

Competenze che tu hai acquisito anche in Bocconi, la nostra università. Cos’ha significato per te?

La Bocconi, fuori da ogni dubbio, mi ha dato una marcia in più. Soprattutto nelle situazioni difficili; il pensiero accademico Bocconiano ti aiuta a trovare sempre una soluzione. Ed infine mi ha infuso tanta ambizione.

Colorificio San Marco – Pietro Geremia

Sana ambizione che insieme a grandi valori innestati in un fertile territorio hanno dato vita ad una realtà tra le più profittevoli e lungimiranti d’Italia. Il Colorificio San Marco è un chiaro esempio di eccellente impresa italiana.

Auguro a Pietro ogni meglio. Per la splendida persona e per le grandi capacità manageriali.

Vincenzo Girasoli

Scritto da Vincenzo Girasoli

Una vita ad immaginare e costruire un futuro che non è mai stato così chiaro e limpido. Fatto di emozioni inesauribili alla vista dei colori che questo mio Paese sa ogni giorno regalarmi. Ho viaggiato, senza mai stancarmi, per poi fermarmi dinanzi al blu del mio Mediterraneo. Lì capire che qualcosa di grande e profondo, intenso e meraviglioso, stava accadendomi; e che non mi sarei mai più fermato. Tuffandomi in quel mare sapevo che non avrei più potuto tornare indietro. Al contempo sapevo che i brividi che mi percorrevano sarebbero stati i vostri. E che insieme avremmo corso sempre più veloce verso qualcosa di puro, autentico, genuino, felice. Qualcosa che con orgoglio chiamo Idressitalian.

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