1992 SKY. La nuova serie tv con il doppiopetto vista Duomo. Di Milano.
In questa foto Marcello dell’Utri e Leonardo Notte (Stefano Accorsi) si ritrovano su una terrazza di Milano a discutere implicitamente del futuro dell’Italia. Dell’Utri racconta un aneddoto all’apparenza insignificante ma quanto mai profetico: La Repubblica delle Banane.
La Repubblica delle Banane è una frase coniata dallo scrittore statunitense O. Henry per indicare una piccola nazione, spesso latino-americana, politicamente instabile e governata da un’oligarchia ricca e corrotta, la cui economia è in mano a multinazionali.
La multinazionale a cui dell’Utri fa riferimento è la United Fruits, oggi Chiquita, che aveva in Honduras immense piantagioni di banane che ha dovuto difendere con la forza ‘intelligente’, in seguito ad un terremoto politico (un colpo di Stato). Il riferimento è a Fininvest, capogruppo di Mediaset, i cui interessi avrebbero dovuti essere difesi attraverso la politica. Perchè “non si fa business senza politica”. Di lì a due anni la fondazione di Forza Italia e la discesa in campo di Silvio Berlusconi.
Torniamo alle origini…
Qualche giorno fa vengo a sapere dell’uscita di 1992, la nuova serie tv prodotta da Sky, in collaborazione con La7, dedicata a Mani Pulite o se vogliamo Tangentopoli.
Che nome Tangentopoli eh?! Sono a Londra e devo abbonarmi a Sky Online per vederla. Mai fatta scelta migliore. 1992 SKY mi è piaciuta tantissimo e vi spiego perchè.
Sebbene qualcuno/a dell’ Huffington post l’abbia criticata evocando la mancata americanizzazione delle nostre regie io mi sento di dire che è una delle poche volte in cui sono rimasto eccellentemente colpito dalla qualità delle riprese e dagli attori ivi presenti. Siamo Italiani non Americani. Riprese su una Milano aristocratica e bella, la Torre Velasca come vista dall’appartamento di Leonardo Notte, il palazzo di Giustizia, il Pio Albergo Trivulzio.
17 Febbraio il direttore del Pio Albergo Trivulzio Mario Chiesa viene arrestato per aver intascato una tangente da 7 milioni. Fatto realmente successo, personaggio realmente esistito.
Personaggio che aveva una grande passione per le acque minerali tanto da intestarsi due conti in Svizzera denominati Levissima e Fiuggi su cui far confluire il mare di denaro sporco. 10 MILIARDI. Fatto realmente accaduto, conti realmente esistiti.
E sullo sfondo il partito socialista, al potere in quegli anni e Bettino Craxi, primo ministro socialista d’Italia. Il resto è storia contemporanea.
Ma perchè mi è piaciuta cosiì tanto 1992 SKY?
Dell’Utri che assiste su un Maxi Schermo di Publitalia (la concessionaria pubblicitaria di mediaset) alla notizia della morte di Salvo Lima con la musica di Casa Vianello come sottofondo. La narrazione lenta e accattivante. Solo chi ha vissuto Milano puoò interpretarla visceralmente. Tutti in doppiopetto, tutti sbarbati, tutti in cravatta. Vista Duomo. La Milano da bere, gli anni 80, possono tornare per sempre recita Leonardo Notte ad una riunione di Publitalia; proprio lui con la Porsche 911 turbo e con un attico vista Torre Velasca, simbolo della Milano moderna degli anni 80/90. Proprio lui che si sveglia con Non è la Rai e si risveglia con Non amarmi. Cult televisivi e musicali di quegli anni.
La pubblicità, il successo, il sesso, la politica, il potere. Fatto salvo qualche personaggio e fatto inventato, il resto è tutto vero. Salvo Lima è morto nel 1992, Dell’Utri dirigeva Publitalia80, Di Pietro rinunciava alla direttissima di Mario Chiesa e prendeva corpo il pool di Mani Pulite guidato dal pubblico ministero Francesco Saverio Borrelli. Fu lui a mandare il primo avviso di garanzia a Bettino Craxi.
Quell’avviso di garanzia segnò un punto di non ritorno per la Repubblica Italiana. Tutto cambiò, ma come dice Giuseppe Tomasi di Lampedusa: E’ necessario che tutto cambi perchè tutto rimanga come prima”.
Nel finire della seconda puntata, riecheggiano le parole di un personaggio molto zelante, che prendendo il posto di Craxi, riuscí a salvare la Repubblica delle Banane.
Domani la terza puntata di 1992 SKY. Io non me la perdo.
Vincenzo Girasoli