L’eleganza è un’attitudine, non si insegna e non si impara…
…e spesso emoziona!
Cosa può emozionare relativamente all’eleganza? Si può imparare a vestire bene, ma l’eleganza è un’altra cosa, l’eleganza è innata. O ce l’hai o non ce l’hai.
A me piace chiamarla eleganza dello stile per riferirmi a quel quid che riesce sempre a fare la differenza e di conseguenza ad emozionare.
Non importa a quale estrazione sociale tu appartenga, l’eleganza dello stile appartiene alla nobiltà d’animo. Di conseguenza ti verrà naturale emozionare nello scrivere, nel parlare, nel guardare al mondo con lo sguardo deciso, imponente e al tempo stesso leggero di uno spirito fanciullino.
L’eleganza appartiene all’integrità. Non si può essere eleganti a proprio piacimento: in pubblico come in privato nulla deve cambiare. Nemmeno e soprattutto quando nessuno ci vede.
Noi Italiani, quelli veri, sappiamo essere maestri indiscussi di eleganza. E’ nel nostro dna forgiato da secoli di eccellenze abbracciate indissolubilmente da un territorio nobile, unico nel suo genere,
Milano è la città d’Italia elegante per costituzione direi. E così ho voluto viverla nei primi giorni d’autunno, quando le foglie danno colore ad una città tutt’altro che grigia.
Ecco una mia tipica giornata a Milano tra casa e lavoro…
Giacca, Camicia, Cravatta & Pantaloni Santillo 1970
Mocassino Prada
Foto by Anna Nina Plastina
Mi piace chiudere quest’articolo con un’immagine di me scattata dinanzi alla casa di uno dei più famosi poeti Italiani: Alessandro Manzoni.
C’è un verso del Manzoni tratto da ‘I promessi sposi’ che rappresenta particolarmente una parte della mia personalità.
‘Ora sapete come è l’aspettativa: immaginosa, credula, sicura; alla prova poi, difficile, schizzinosa: non trova mai tanto che le basti, perchè, in sostanza, non sapeva quello che si volesse’
L’eleganza non è aspettativa; l’eleganza è sostanza che ha sempre saputo quel che si volesse, e sempre lo saprà.
Vincenzo