Pietro, un’azienda che ha radici ben lontane nel tempo. Ce la racconti?
Decisamente. Tutto ebbe inizio negli anni ’30 quando Pietro Tamburini, il padre di mia nonna, iniziò a lavorare delle terre colorate che rivendeva agli artigiani locali.
Nel ’62 insieme a mia nonna Alessandrina la società viene trasformata da Pietro Tamburini & A. in Colorificio San Marco S.p.A.
Perchè questo nome?
Mia nonna è una persona molto religiosa e San Marco è il Santo Patrono della città di Venezia. Alessandrina, donna capace ed ambiziosa. Severa e molto legata all’azienda. Laureata in Economia, a lei dobbiamo l’industrializzazione dei processi produttivi ed il potenziamento della ricerca e sviluppo.
Negli anni ’70 passiamo alla terza generazione nella figura di mio padre, il Dottor Federico Geremia. A lui dobbiamo la prima fase di internazionalizzazione dell’azienda nell’Est europeo, in Francia, Medio Oriente. Un vero e proprio pioniere. Attualmente lui ricopre le cariche di Direttore Commerciale, Direttore Generale e Presidente.
Continuità ai valori dei fondatori, attenzione ai dipendenti ed al cliente. Ed un forte legame con la mia famiglia in particolare con le mie sorelle Marta, direttore finanziario, e Maria Luce, Responsabile delle Risorse Umane.
Insieme abbiamo aumentato il livello di managerializzazione con la nomina di nuovi manager esterni all’azienda ed assumendo tanti nuovi giovani. Vogliamo accelerare il processo di acquisizioni estere, produzione e commercializzazione di prodotti per l’edilizia, sino ad arrivare ad un’offerta il più possibile completa ed ancor più diffusa.
Azienda prettamente familiare, quali i pro e quali i contro?
Tra i vantaggi certamente il rapporto umano con una forte attenzione alla persona. Strategie di medio e lungo termine (nelle multinazionali è più facile perseguire risultati di breve termine)
Tra gli svantaggi menzionerei il tema delle risorse economiche. A tal proposito per poter competere cn i grandi gruppi mondiali San Marco ha da sempre fatto “musina“, come si dice in Veneto, reinvestendo questi risparmi.
Continua a leggere cliccando il pulsante in basso Avanti >