Quando e come è nata Tuscany Leather
Tuscany Leather nasce nel 2004 come prima rivendita di articoli di pelletteria italiana online. In quegli anni infatti il commercio elettronico nel settore fashion riguardava soltanto la rivendita di prodotti di marchi molto affermati. Nessuno pensava che un acquirente potesse cercare un prodotto di marchi locali online in quanto si pensava che la domanda fosse legata soprattutto alla notorietà di un brand e non alla filosofia che un prodotto poteva esprimere.
Quali sono i punti di forza che contraddistinguono l’azienda ed i propri prodotti?
L’azienda passa dall’iniziale modello retail con uno scarso assortimento di articoli e stili, a proporre un’ampia varietà di stili e modelli adatti ad ogni consumatore, allargando di fatto la propria clientela potenziale. Inoltre, contemporaneamente, rafforza il proprio brand awareness diventando in pochi anni uno dei termini più ricercati sinonimo di pelletteria artigianale italiana. Oggi l’azienda ha differenti modelli di business, dal retail al B2B differerenziando quest’ultimo in base a differenti tipologie di clientela (negozi offline, negozi online, negozi in dropshipping, divisione corporate). Inoltre soluzioni efficienti riguardanti sia il Supply Chain Management che la rete vendita, consentono di offrire prodotti realizzati interamente in Italia in un mercato globale dove il Made in Italy in genere è associato ad un prodotto cosiddetto luxury, ma che molte volte è luxury soltanto nel prezzo.
Quanto made in Italy c’è in un artefatto Tuscany Leather?
Il Made in Italy è uno dei peccati originali di Tuscany Leather. Infatti, non avendo inizialmente massa critica per poter nemmeno valutare una propria produzione fuori dai confini nazionali, l’azienda ha dovuto “ripiegare” su una soluzione legata al territorio toscano. Dopo qualche anno, il made in Italy è diventato invece uno dei mood dell’azienda, e da quel momento si è investito nel marchio vero e proprio Tuscany Leather